Lo chiamavano il cantante Polaroid per quella sua capacità di creare dal nulla, con pochi tratti del carattere di una persona, una canzone a lui o a lei dedicata. Stiamo parlando di Mimmo Faiella, che per la sua simpatia innata fu ingaggiato da Carlo Conti per “I raccomandati”, un programma Rai di successo andato in onda tra il 2003 e il 2011. Ancora prima Gabriella Carlucci lo aveva ospitato in alcune trasmissioni Mediaset.

I siparietti con Gigi Amaturo

Chi può dimenticare i dialoghi, a tratti surreali, tra Faiella e Gigi Amaturo, gloria della stampa sportiva salernitana e gran cantore delle vicende della Salernitana. In una trasmissione, che andava in onda su Telecolore, il buon Faiella non mancava di donare al pubblico le sue creazioni improvvisate, che riuscivano a strappare sempre più di qualche sorriso. Ma, nel corso di ogni puntata, finiva sempre per dedicare al buon Amaturo, al quale abbiamo dedicato un altro dei nostri racconti de “La Fu Salerno”, la canzone “Nun fumà”. Amaturo era infatti un tutt'uno col suo amato sigaro. Molti tifosi salernitani, non più giovanissimi, ricorderanno la sigla di quella rubrica, trasmessa ogni sabato pomeriggio: “Farai tredici, farai tredici, e te ne vai alle Hawaii, e te ne vai alle Hawaii”.

Ma, mentre sognava la vincita al totocalcio – ah, il calcio di un tempo, con tutti i suoi riti! - Faiella saliva a bordo di un autobus Sita con destinazione Forino, in provincia di Avellino.

Interprete dei grandi classici napoletani

Al piacere di dare gioia ovunque andasse, Faiella aggiungeva l'amore per il bel canto napoletano, ottimo interprete dei grandi classici partenopei. Negli anni Sessanta, era conteso nei locali del Cilento, tra Santa Maria di Castellabate e Agropoli, Ascea e Acciaroli. Gli è tra l'altro dedicata una pagina Facebook, “In ricordo di Mimmo Faiella”, dov'è possibile trovare alcuni video con le esibizioni del cantante Polaroid, con al collo la sua fidata chitarra e il sorriso di chi sapeva portare allegria ovunque andasse.