Blog

Andrea Sabatino e la scalinatella della bontà, la rosticceria di Salerno

Andrea Sabatino e la scalinatella della bontà, la rosticceria di Salerno

Era il 1948 quando Andrea Sabatino, classe 1931, fondò, insieme alla mamma Emilia e ai fratelli Peppino e Giovanni, la leggendaria rosticceria salernitana, ancora oggi sosta obbligata per i veri salernitani e per i turisti. Calzoni fritti con la scarola o la mozzarella, pizzette, crocché. Don Andrea se ne andò l'11 marzo 2016, ma Salerno non ha mai dimenticato la sua arte. C'è un salernitano che non abbia mai provato quelle bontà?

Il fante Matteo Pecoraro e il suo ritorno a casa 63 anni dopo

Il fante Matteo Pecoraro e il suo ritorno a casa 63 anni dopo

Un documentario Rai del regista Bruno di Marcello (ne è anche sceneggiatore e produttore insieme a Nicola Pecoraro), presentato il 24 gennaio scorso nel salone dei marmi di Palazzo di Città, ricorda la figura di Matteo Pecoraro, un fante salernitano che, durante la Seconda guerra mondiale, morì in battaglia a Bregu Psarit, piccolo villaggio di montagna che si trova nella parte meridionale dell'Albania.

Don Enzo Quaglia, un padre

Don Enzo Quaglia, un padre

Il conflitto mondiale era appena finito lasciando, sul terreno, dolore e distruzione anche a Salerno.

Peppe Natella ovvero l'amore per la cultura e il presepe

Peppe Natella ovvero l'amore per la cultura e il presepe

Il presepe per Salerno? Mario Carotenuto, del quale abbiamo già parlato, e Giuseppe Natella, per tutti Peppe, artista, scenografo, fondatore della Bottega San Lazzaro e del Teatro dei Barbuti.

Silenzioso, umile, geniale, anima del Centro storico, se ne andò nell'antivigilia di Natale del 2015.

Padre Candido, 70 Anni Come Cappellano in Ospedale

Padre Candido, 70 Anni Come Cappellano in Ospedale

I medici curavano i corpi, lui curava le anime. E anche quando la scienza alzava le mani in segno di resa, lui arrivava ad accompagnare l'ammalato fino all'ultimo respiro e portava consolazione ai suoi familiari.

Camillo Guerra, l'ingegnere del Municipio e del Vestuti

Camillo Guerra, l'ingegnere del Municipio e del Vestuti

A Salerno Palazzo di Città è anche chiamato “Palazzo Guerra”. Perché? Nel 1928, a vincere il concorso per l'incarico di ingegnere capo del Comune fu il napoletano Camillo Guerra, che fra i primi compiti affidatagli ebbe quello di redigere il progetto del nuovo Municipio. Ma a Guerra si deve anche il progetto strutturale dello Stadio Vestuti, i cui lavori iniziarono nel 1929 e si conclusero, con l'inaugurazione, l'11 gennaio 1931.

Contattaci

Per ogni richiesta e/o informazione, non esitare a contattarci

Nel momento più difficile, la scelta più semplice.
- Reperibilità H24 -
+39 089 2854837